martedì 23 febbraio 2016

La lezione più grande



Ieri la dolce Lela mi ha lasciato questo commento:
 "...non sai quanto mi piaccia e mi faccia star bene questa tua condivisione e la possibilità che mi e ci dai di seguirti passo passo.
E' bello questo, ogni tanto mi fermo a rifletterci.
Ognuna di noi abita in posti diversi, siamo tutte lontane l'una dall'altra , facciamo vite diverse, abbiamo impegni diversi, problemi diversi......eppure io credo nell'incontro delle anime e l'incontro delle anime avviene anche così, perchè ci si annusa e ci si " riconosce" anche a distanza, anche attraverso le parole che si leggono, anche perchè un giorno ci si sofferma a leggere un blog e non un altro........
Sono felice che ci sei.
un grande abbraccio
lela"


Ho pensato molto in queste ultime settimane a quale sia la lezione più bella che fino a questo momento l'Accademia di naturopatia mi ha dato: reiki? Si, stupendo, certo, ma non è quello... Psicologia? Meravigliosa si, ma ancora non ci siamo, non è quella la lezione più bella... Fiori di Bach? Accidenti, quasi quasi ma no, ancora no... Poi ho capito quale è la lezione più grande, quella che mi fa stare così bene e che mi riempie il cuore ogni volta che vado a Pordenone e che mi da questa spinta meravigliosa che mi basta fino alla volta successiva...
Vi trascrivo qui la risposta che ho dato al commento di Lela. Mi è uscito di getto, fluidamente, senza pensarci e poi rileggendo mi sono detta: "Si, è questa la lezione più grande!!!".

Grazie di cuore per i commenti che lasciate e grazie a Lela per quello che ha scritto. Impossibile ovviamente condividere tutto però spero che vi arrivi la mia gioia e la mia felicità.
Quello che sto soprattutto imparando è il valore della VITA, quanto sia bello VIVERE.
La docente di Psicologia, ma anche l'insegnante di fiori di Bach e posso dire lo stesso del prof di Reiki, ci hanno insegnato in questi mesi quanto sia importante VIVERE DA VIVI!!!
Alle volte mi guardo attorno e mi sembra di essere un alieno circondato da robot, mi sembra di essere in una sorta di Matrix allucinante. L'80/90 per 100 delle persone che incrocio sono alienate, incazzate, spente. Le saluto, sorrido e mi guardano con lo sguardo in modalità "Ma che cazzo vuole sta qua?"...
Vorrei scuoterli e dire loro: "Sorridi se hai voglia di farlo o grida la tua rabbia se sei incazzato... canta se vuoi cantare e non ti preoccupare di sembrare pazzo... pazzo è chi vive da morto!!!"
Questa è la lezione più grande che sto imparando all'Accademia di Naturopatia!!!
Un abbraccio a tutti
Francesca


10 commenti:

  1. Quanta ragione. Quanta.
    E sai? Basta fermarsi - ma fermarsi davvero, con la mente e con il corpo, a guardare i bambini per accorgersene. Io lo sto facendo da un po' di tempo, come fosse un esercizio di meditazione (ma lo è!): mi fermo a guardarli e smetto di fare ogni cosa. Mi fermo per due minuti e guardo i loro occhi, le loro mani e le espressioni che hanno mentre fanno qualcosa, mentre sono impegnati nei giochi.
    È terapeutico, giuro! È un uovo di Colombo ma la verità è proprio questa: l'abbiamo di fronte in ogni momento, la bellezza della Vita. E troppo spesso non ce ne rendiamo conto.
    Un abbraccio forte

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    1. I bambini sono esseri straordinari. Possono divertirsi con niente davvero... un legnetto e due sassi sono sufficienti per inventarsi mille giochi... e noi li roviniamo mettendogli in mano giochi elettronici che spengono la mente e ammazzano la creatività e la fantasia. Loro si che sanno vivere davvero e noi dovremmo smetterla di creare bisogni che non hanno!
      Si, ci credo che sia terapeutico. Continua a guardarli e anzi... perchè non ti unisci a loro?
      Un abbraccio
      Francesca

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  2. Vivere da vivi: già! Quanta bellezza, quanta meraviglia abbiamo intorno e quanto spesso la diamo per scontata. Esercitarci, noi per prime, a non arrenderci alla scontatezza: una piccola grande pratica quotidiana capace di spostare la nostra prospettiva sulle cose, le persone, la vita. Un saluto!

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    1. Ogni mattina dovremmo aprire gli occhi e DECIDERE, consciamente, razionalmente, DI ESSERE FELICI. Si può fare, dando alle cose il loro giusto peso, ritagliandosi spazi anche piccoli di silenzio e meditazione, facendo le cose che amiamo fare, accostandoci alla vita senza grandi aspettative, cogliendo il buono e il bello. Piano piano la nostra vita si trasformerà sottoi nostri occhi e noi saremo più vivi.
      Un abbraccio grande
      Francesca

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  3. ...premessa.... trovare il PC libero, in questa casa, equivale a vincere una lotteria (..di quelle miliardarie..).che poi lo trovo libero, ma vorrei trovare un po' di silenzio per scrivere e nessuno che mi alita sulla schiena.... fine premessa!
    VIVERE DA VIVI.
    credo non ci sia nulla di più bello che tu possa pensare, desiderare, scrivere, trasmettere.
    E che io possa voler pensare, desiderare, scrivere e trasmettere.
    VIVERE DA VIVI.
    ci provo, specie a mano a mano che il tempo passa ed io invecchio, il tempo davanti si riduce e si riducono anche le energie.
    ed il mio tempo e le mie energie voglio dedicarle a questo: a vivere da viva.
    sai, mi viene in mente mio padre che, due mesi prima di lasciarci, diceva che...gli dispiaceva morire (ne era consapevole), perchè avrebbe voluto fare ancora un sacco di cose - aveva 87 anni - , però aggiungeva che " Ho vissuto bene, ho avuto una vita piena, felice, con tutti i miei affetti sempre attorno, mi sono anche molto divertito".
    Io vorrei proseguire così, vorrei che le persone che amo, quelle a cui voglio bene, quelle a cui tengo, potessero pensare e vivere in questo modo.
    Un abbraccio grande come il mondo (..e un pochino di più)
    lela

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    1. Premetto che la tua premessa vale anche per me!!!
      Bello tuo padre, doveva essere davvero una persona speciale.
      Da un po' di tempo mi sento un pochino più viva. Ci sono ancora giornate così così (come ieri per esempio) in cui mi sento giù senza nemmeno sapere il perchè e la cosa che ho notato è che quando sono in questo stato d'animo anche tutto quello che mi sta attorno diventa più spento, come se il mondo che ho accanto assorbisse la mia negatività.
      Bisogna fare in modo che la positività del vivere da vivi sia sempre più forte in noi di modo che possiamo trasmetterla anche ai nostri cari, in una sorta di reazione a catena che cambierà le cose intorno a noi.
      Un bacio grande
      Francesca

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  4. Vivere da vivi,guardare da vivi,muoversi da vivi...tutto da vivi senza mai travestirsi da morti.valentina

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    1. Eppure vedo così tanti "morti viventi" attorno a me. E la cosa che mi sconcerta è che non se ne rendono neppure conto. Quando io ho la giornata no e mi sento spenta dentro, me ne rendo perfettamente conto... diamine!!!!
      Vivere inconsapevolmente, senza vedere la bellezza, senza sentire l'energia, senza pensare con la propria testa e senza nemmeno provare a trasformare la realtà che ti circonda significa morire anzitempo!
      Bacione
      Francesca

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  5. condivido il tuo pensiero! grazie per la condivisione, un abbraccio Lory

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    1. Grazie a te per aver lasciato il tuo commento.
      Un abbraccio
      Francesca

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